le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere medico
E’ importante sapere in quali situazioni occorre rivolgersi a un oncologo, perché nel campo dei tumori è fondamentale un approccio improntato alle massime attenzione e competenza, per consentire di arrivare a una diagnosi tempestiva. Il tempo è un fattore determinante nell’accrescere o diminuire le possibilità di una prognosi positiva per il paziente, per questo ha assunto un’importanza decisiva la diagnosi precoce.
In quali casi è opportuno rivolgersi a un oncologo?
In Fase diagnostica
- In caso di diagnosi di masse polmonari, addominali, linfonodali di dubbia natura
- In presenza di noduli mammari o di variazioni nella forma e nella consistenza della mammella
- In presenza di lesioni ossee di dubbia natura
- Comparsa di noduli della pelle (anche sottopelle) o di lesioni nerastre sulla cute
- Perdita di sangue con le feci
- Perdita di sangue con le urine
- Febbri non diagnosticate
- Valutazione degli esami del sangue
Tumore al polmone
Tumore allo stomaco
Tumore al fegato
Tumore al pancreas
Tumore ai reni
Sarcoma tessuti molli
Tumore alle ossa primitivi e secondari (metastasi)
In Fase terapeutica
- Programmazione di chemioterapia post-operatoria dopo intervento chirurgico per tumore
- Programmazione di chemioterapia per fase avanzata di malattia
- Programmazione di terapia del dolore con farmaci specifici (antinfiammatori, codeina, morfina)
In fase di Follow up
- Controllo clinico e radiologico dopo chemioterapia (periodico)
I consigli dello specialista