Oncologia metastasi ossee

Oncologia Metastasi ossee

Tumore alle ossa secondario

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Il tumore alle ossa secondario è molto diffuso, si tratta di neoplasie che non nascono a partire dall’osso, ma che sono causate dalla migrazione di cellule cancerogene a partire da altri organi, identificati come sede primaria della malattia. Si stima che in Italia ci siano 35000 nuovi casi ogni anno di metastasi ossee, la probabilità di svilupparle non è sempre la stessa, ma varia da paziente a paziente, a seconda del tipo di cancro e in funzione di altri fattori quali origine, dimensioni (più è grande il tumore maggiore è il rischio), aggressività (maggiore l’aggressività maggiore il rischio), coinvolgimento dei linfonodi. Le neoplasie che più di frequente si associano a tumore alle ossa secondario sono quelle a seno, polmone, prostata, tiroide, rene, senza dimenticare che la presenza di metastasi in altri organi rispetto a quello primario determina un aumento delle probabilità che si presentino anche nell’apparato scheletrico, potenzialmente in qualunque parte di esso, anche se colonna vertebrale, ossa pelviche, omero, cranio, costole sono più esposte. 

SINTOMI E DIAGNOSI Il sintomo più comune è il dolore, inizialmente discontinuo, via via più costante e persistente anche a riposo o di notte. Altri sintomi possono essere tumefazioni, gonfiore, presenza di fratture in assenza di evento traumatico. Per la diagnosi si procede con radiografie, PET (tomografia a emissione di positroni), TC (tomografia computerizzata), RMN (risonanza magnetica) ma anche analisi del sangue e delle urine per rinvenire aumenti dei livelli di calcio o di altre sostanze che possono essere associate a metastasi.

TRATTAMENTO Il trattamento del tumore alle ossa secondario non può prescindere dalla valutazione del tumore primitivo che lo ha originato, del tipo di metastasi e della loro localizzazione e numero. La chemioterapia è usata più di frequente, mentre la radioterapia è impiegata per ridurre la dimensione della neoplasia o quando l’intervento chirurgico non è possibile; quest’ultimo è possibile quando la metastasi è unica o circoscritta. Sono in fase di sviluppo approcci differenti quali immunoterapia, radiofarmaci, anticorpi monoclonali.


Per approfondire il tema del tumore alle ossa primario: link

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