Medico di medicina generale: un lavoro in via d’estinzione?
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“Salviamo il medico di famiglia”: la Federazione italiana medici di medicina generale e Senior Italia federanziani hanno lanciato una petizione popolare per intervenire prima che il numero di medici di famiglia diventi troppo esiguo per garantire l’accesso ai servizi sanitari di base per i cittadini italiani. Nei prossimi anni il numero di professionisti che andrà in pensione sarà superiore di molto ai nuovi ingressi, con la conseguenza di bloccare il ricambio generazionale e di impedire a molte persone di avere un proprio medico, una situazione allarmante che rischia di minare alla base il sistema sanitario nazionale e la tutela del diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana.
SEMPRE DI MENO Le stime indicano che entro il 2023 oltre 21.000 medici di medicina generale andranno in pensione, con un tasso di circa 3000 all’anno, un turn over che riguarderà soprattutto la Lombardia, dove l’uscita dal lavoro dovrebbe riguardare circa 2.800 professionisti, a fronte di un sistema di selezione che garantisce meno di 1000 posti l’anno in tutta Italia. Per diventare medico di famiglia occorre conseguire il diploma di formazione specifica in medicina generale, ma per accedere ai tre anni di corso è necessario superare un concorso organizzato su base regionale e rivolto a chi ha conseguito la laurea in medicina e ha ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione. La petizione promossa dalla Fimmg chiede di intervenire proprio sul processo di selezione, aumentando i posti a disposizione già a partire dal bando 2017, che dovrebbe essere approvato e pubblicato nella prima parte dell’anno.