Alla scoperta dei sintomi – astenia
le informazioni qui contenute non sostituiscono il parere medico
L’astenia è una condizione di spossatezza, stanchezza, debolezza dovuta a una perdita di forza muscolare. Si tratta di uno stato che può avere un’origine sia fisica sia psichica, nel primo caso è identificata come sintomo di una patologia, nel secondo caso deriva nella maggior parte dei casi da ansia, depressione, stress. Occorre precisare che si parla tanto di astenia percepita – qualora non corrisponda a una reale perdita di forza – quanto di astenia effettiva, cioè associata a un reale indebolimento. Si manifesta attraverso affaticamento in assenza di sforzo fisico e non attenuato dal riposo, può provocare deficit di attenzione, difficoltà a concentrarsi e comunicare, respiro affannoso, vertigini, con un impatto anche serio sulla qualità della vita della persona. Tra i motivi che possono determinare la comparsa dell’astenia vi sono anche alimentazione scorretta, poco esercizio fisico, bassa qualità del sonno e ridotta quantità di ore dormite, attenuata esposizione alla luce del sole associata a minore produzione di melatonina), farmaci quali antistaminici, antidepressivi, per nausea, vomito e mal d’auto, chemioterapici.
QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO Quando la causa di debolezza e astenia è fisica e lo stato di stanchezza perdura nel tempo, è necessario rivolgersi al proprio medico curante o a uno specialista per identificare l’affezione che lo provoca, tenendo presente che è una sintomatologia comune a svariate malattie, tra cui: Aids, anemia, angina, artrite, aterosclerosi, bronco, celiachia, cirrosi, epatite, gastroenterite, influenza, insufficienza renale, iper e ipotiroidismo, leucemia, morbo di Crohn, polmonite, salmonella, tonsillite, tumore (colon, fegato, rene, stomaco, esofago, ovaio), ulcera e molte altre. Per questo motivo è importante avvalersi del parere medico, così da identificare con precisione la causa scatenante, su cui è necessario intervenire dal momento che l’astenia è solo il sintomo di una specifica affezione.
PAZIENTI ONCOLOGICI Nelle persone in cura per tumore si tratta di una condizione che si verifica di frequente e che tende a scomparire al termine dei trattamenti (chemioterapia e radioterapia hanno un impatto debilitante sull’individuo), ma che in alcuni casi può diventare cronica e associarsi a disturbi del sonno e una scarsa attività fisica. Le conseguenze sono tanto più gravi in quanto colpisce soggetti già provati a livello psicofisico.
TRATTAMENTO Le terapie sono indirette, mirate sulla patologia all’origine della condizione di debolezza. Tranne in casi gravi, è possibile un recupero completo.