Oncologia – Tumore allo stomaco
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Il tumore allo stomaco è la quinta neoplasia tra gli uomini e la sesta tra le donne, colpisce soprattutto in età avanzata, a partire dai 50 anni ed è più diffuso in Asia rispetto a Europa e Stati Uniti. Nel 2012 in Italia sono stati registrati circa 10mila decessi dovuti a questa forma di cancro, di cui il 58% ha riguardato persone di sesso maschile. Il tumore allo stomaco nella maggior parte dei casi inizia a svilupparsi nella mucosa, la parte interna della parete gastrica e prende il nome di adenocarcinoma, ma può avere origine anche negli strati più profondi della medesima (in questi casi si tratta di tumore dello stroma gastrointestinale e di sarcoma), nel tessuto linfatico (linfoma) o da cellule deputate alla produzione di ormoni (carcinoide). Un altro tipo di neoplasia, l’early gastric cancer, è considerato una fase precoce del tumore. I fattori di rischio legati a questa forma tumorale sono alimentazione, quando è ricca di cibi salati e affumicati, grassi, amidi e povera o priva di frutta e verdura, abuso di alcol, l’infiammazione cronica dello stomaco, l’infezione da Helicobacter Pylori, familiarità, presenza di poliposi gastrica, obesità, fumo, pregressa resezione gastrica per ulcera, anemia perniciosa (cronica, caratterizzata da carenza di vitamina B12).
SINTOMI E DIAGNOSI. Il tumore allo stomaco è spesso asintomatico nelle fasi iniziali, i sintomi si manifestano con forza maggiore se la neoplasia è localizzata nelle parti più strette dello stomaco. Si possono presentare nausea, digestione difficoltosa, inappetenza (in stadi avanzati anche vomito con sangue e perdita di peso improvvisa), eruttazioni postprandiali, bruciore e gonfiore, dimagrimento, stanchezza, disagi simili a quelli di altre patologie come gastrite e ulcera gastrica e che necessitano di approfondimento col medico curante e con lo specialista qualora si presentino di frequente. La diagnosi si effettua con gastroscopia e biopsia.
TRATTAMENTO Il trattamento dipende dallo stadio del tumore, l’intervento chirurgico rappresenta la scelta preferenziale, con gastrectomia totale o parziale associate a linfoadenectomia, asportazione dei linfonodi interessati. La chemioterapia può essere impiegata in fase preoperatoria oppure dopo l’intervento e nella fase avanzata in malattia, allo stesso modo della radioterapia, associate in alcuni casi a farmaci biologici. Fondamentale è la diagnosi precoce, che consente il trattamento delle forme pre-cancerose (nell’early gastric cancer la sopravvivenza a 5 anni è del 90%), senza contare che negli stadi iniziali l’asportazione in endoscopia è ormai uno standard internazionale che garantisce un intervento sicuro e curativo.