Epatite
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L’epatite è l’infiammazione del fegato dovuta a infezione virale (epatite A, B, C, Delta) oppure a una risposta autoimmune dell’organismo (epatite autoimmune). Negli ultimi 25 anni si è assistito a un calo delle epatiti virali, eccezion fatta per l’epatite E, di cui sono stati registrati 145 casi nel periodo 2007-2014 (Fonte: Istituto Superiore Sanità). L’epatite A non è soggetta a divenire cronica, l’epatite B in un numero ristretto di casi diviene cronica, potendo portare a riduzione della funzionalità epatica e ad altre patologie più gravi (tumore al fegato, cirrosi), ma è soprattutto l’epatite C ad avere un elevato rischio di cronicizzazione (fino all’85% delle persone colpite).
SINTOMI E DIAGNOSI I sintomi più comuni legati alle epatiti sono nausea, vomito, inappetenza, febbre, dolori addominali e/o muscolari e/o articolari, stanchezza, ittero, alterazione del colore delle urine (più scure). Nel caso della forma autoimmune possono verificarsi anche ascite, prurito, alterazione nel colore delle feci (più chiare o tendenti al grigio), angiomi cutanei. La diagnosi delle epatiti virali è effettuata con esami del sangue ed esami delle feci, la forma autoimmune è diagnosticata con esami del sangue e biopsia epatica.
TRATTAMENTO Il trattamento varia a seconda del tipo di patologia ed è essenzialmente farmacologico, in molti pazienti non è necessario ricorrere ad alcuna cura. Nei casi più gravi può essere necessario il trapianto.