Artrite reumatoide
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L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmune, cioè dovuta a una reazione impropria del sistema immunitario, che attacca la cartilagine e la membrana sinoviale delle articolazioni. E’ una patologia diffusa soprattutto tra le donne, la cui origine non è del tutto chiarita, anche se è nota l’influenza della predisposizione genetica e di fattori ambientali (tra cui il fumo di sigaretta), mentre variazioni meteorologiche non sono tra le cause dell’artrite reumatoide, al massimo sono responsabili di fattori di riacutizzazione.
SINTOMI E DIAGNOSI E’ importante non sottovalutare i sintomi, tra i quali rientrano sofferenza dell’apparato muscolo-scheletrico nelle prime ore del mattino, tumefazioni, dolore alle articolazioni periferiche (mani e piedi), simmetria del dolore. La diagnosi è clinica a opera del medico reumatologo, non c’è un esame clinico che identifichi univocamente la patologia, ma è possibile a ricorrere a esami del sangue, per verificare la presenza di un contesto infiammatorio, così come a ecografia, radiografia, risonanza magnetica articolare, densitometria ossea (MOC).
TRATTAMENTO La terapia dell’artrite reumatoide deve essere personalizzata, perché la gravità è differente a seconda del caso. Per il trattamento si può ricorrere a farmaci antinfiammatori, immunosoppressori, nonché somministrazione di cortisone ad hoc e per brevi periodi. E’ sempre più diffuso l’uso di farmaci biologici, che intervengono sulla risposta autoimmune dell’organismo e che sono impiegati in casi specifici, con stretto controllo medico per evitare effetti collaterali anche importanti. Nelle forme severe di artrite reumatoide può essere necessario l’intervento chirurgico, la fisioterapia è utile per recuperare il tono muscolare e placare il dolore.
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